COMUNICATO STAMPA 

Il 25 settembre, nella sala Caduti di Nassirya del Senato, si è tenuta la conferenza stampa della rete Educare alle differenze, per presentare la decima edizione del meeting di incontro e formazione e per prendere parola sui gravi attacchi del Governo contro una corretta educazione affettiva e sessuale nelle scuole

Il meeting, che conta già più di 1000 persone iscritte, si terrà il prossimo 28 e 29 settembre a Roma. «Cerchiamo risposte concrete oltre la propaganda», ha dichiarato Monica Pasquino, presidente della Rete, che continua «lavoriamo per colmare l’isolamento che le persone che lavorano a scuola vivono, sempre più forte a causa dell’atteggiamento controllante e punitivo del governo».

Franco Goretti, vicepreside dell’Istituto d’Istruzione Statale Cine-tv Superiore Rossellini, che ospiterà l’evento, ribadisce l’importanza di portare progetti e realtà che si occupano di educazione affettiva e sessuale, per promuovere una cultura del rispetto e della valorizzazione delle diversità. «Ci stanno dicendo che alcune realtà non possono entrare nelle scuole perché portatrici di visioni partigiane. Noi continuiamo a lavorare con chi di quei temi è più esperto: nessunз studentз deve stare male dentro la scuola», ribatte.  Paola De Nigris Urbani, presidente dell’associazione SCOSSE, tra le realtà fondatrici della Rete, ha aggiunto: «La scuola è fatta di sfumature, e tutte queste sfumature devono avere il diritto di essere vissute e riconosciute, dalle carriere alias al diritto di cittadinanza».

Per Educare alle differenze, partire dai processi educativi e culturali è anche la chiave per contrastare e prevenire la violenza di genere. «L’educazione sessuo-affettiva è il tassello fondamentale per combattere la violenza, altrimenti stiamo facendo solo riduzione del danno», afferma Simona Ammerata della Casa delle Donne Lucha y Siesta. Le giovani generazioni devono avere dunque un accesso alle informazioni riguardo la sessualità, e devono sapere a chi rivolgersi in caso di bisogno, avendo la possibilità di autodeterminarsi. È anche per questo che Educare alle differenze scenderà in piazza il 28 settembre unendosi alla manifestazione per l’aborto libero, sicuro e gratuito lanciata da Non Una di Meno. 

PIÙ DI 1000 ISCRITT3 PER EDUCARE ALLE DIFFERENZE. LA PRESIDENTE PASQUINO «PROPAGANDA ANTI-GENDER SENZA NESSUN FONDAMENTO SCIENTIFICO»